Abbigliamento: Tinta unita
L’abbigliamento è parte essenziale della strategia fotografica di Dario Zucchi. Abiti in tinta unita si accostano bene a dipinti con ampie macchie di colore. A volte Zucchi sceglie una persona vestita di verde o di rosso da sovrapporre ad una composizione dello stesso colore (figg. 193, 374 e 375). In altri casi, un abito a tinta unita può essere collegato ad una particolare tonalità di un dipinto multicolore (fig. 052). Altre volte Zucchi sceglie un visitatore il cui abbigliamento si combina con un dipinto a due colori (figg. 051 e 272). La donna in piedi di fronte al quadro di Jim Dine, non solo veste un abito dello stesso colore, ma il gioco visivo è ulteriormente sottolineato dalla sua posa, che imita quella dell’abito raffigurato nel dipinto (fig. 179). La postura, inoltre, evoca un gesto di trionfo o di sfida. Nell’opera di Zucchi, uno stato d’animo, che di solito si desume dall’espressione del viso, può essere suggerito dalla posa della persona fotografata. Le braccia abbandonate sui fianchi dell’uomo di fronte al dipinto di Morris Louis potrebbero indicare uno stato di rassegnazione (fig. 427).
Una delle sue più geniali giustapposizioni è quella della donna dalla giacca gialla di fronte alla grande opera di Carmen Herrera dello stesso colore (fig. 387). La sola sovrapposizione dei colori sarebbe stata sufficiente ad attrarre l’attenzione di Zucchi, ma i due occhi dietro la giacca aggiungono ulteriore vivacità alla fotografia.
Un altro tipo di approccio è la scelta di una persona con abbigliamento e proporzioni adatte a creare l’effetto di interazione con le figure e l’ambiente ritratti nel dipinto. In una delle sue immagini, una visitatrice sembra camminare sulla stessa strada che compare in un’installazione di Paul Chan (fig. 064). Forse la giovane donna, in giacca nera e blue jeans, sta scrutando l’uomo che indossa una camicia blu e short neri. O forse si è soffermata a leggere il cartello che quello tiene fra le mani. In queste circostanze Zucchi crea l’illusione che l’osservatrice sia stata assorbita nello spazio immaginario dell’installazione, come anche nel caso dell’uomo con la giacca bianca di fronte a un dipinto di Julio Larraz (fig. 066). Il giovane, visto da dietro, sembra pronto a raggiungere l’uomo barbuto su una barca, forse di fronte alla vasca della balena in un acquario. Noi possiamo così ammirare l’abilità creativa che anima il gioco fra quelle figure.